domenica 23 giugno 2019

Giorno 2 - Tappa 2 (Rifugio Elisabetta -> La Thuile)


Bellissima giornata, come previsto per tutta la settimana. Sveglia alle 6.15, colazione alle 6.30 (niente di che - solo una quantità spropositata di fette biscottate burro e marmellata) , partenza alle 7.30 e tutto pronto per arrivare al Col Des Chavannes abbastanza presto... ed ecco il primo (graditissimo) imprevisto : marmotte confidentissime  proprio a pochi metri dal rifugio. Finito di fare foto e cordialmente rifiutato il tè (praticamente mi hanno invitato a casa loro) ho subito sbagliato strada perché il sentiero era parzialmente coperto di neve, quindi non si vedeva esattamente dove proseguiva. Tornato indietro per riprendere quello giusto nei pressi di un ponticello sul torrente, ho trovato subito alcuni tratti innevati, non difficili da superare, ma da affrontare con attenzione e cautela. La neve infatti non era ghiacciata (bene, almeno ho evitato di scivolare a valle, anche se la pendenza non era molto alta) ma cedevole, per cui si affondava facilmente.
Più in alto un altro paio di tratti simili, ma stavolta abbastanza ripidi, mi hanno richiesto di stare davvero attento. Dopo il colle, sull'altro versante, le parti innevate erano meno impegnative ma sempre fastidiose, per cui ho deciso di aggirarne un paio tra quelle che lo consentivano.

Con l'ultimo tratto in facile discesa finalmente agevole, sono arrivato a destinazione La Thuile verso le 15. Considerato anche il tempo perso con le marmotte e la deviazione per l'immancabile strada sbagliata, più una mezz'oretta di pausa per il pranzo, ci ho impiegato quindi più di 6 ore al posto delle previste 5. Quando ho potuto andare non mi sono certo risparmiato, per cui ci ho messo così tanto essenzialmente perché ho avuto a che fare con la neve. Giunto a La Thuile, anche grazie alle indicazioni del Ufficio del Turismo (grazie Federica) e ai consigli delle Guide Alpine che ho potuto sentire, è parsa la cosa più saggia interrompere qui, per ora, questa avventura. Le tappe successive prevedono infatti passaggi in zone innevate (intorno ai 3000m e anche oltre) al momento inaccessibili senza ramponi e adeguata esperienza (e io sono privo di entrambi i requisiti!). Riprenderemo in futuro alla prima occasione disponibile, magari tra un mesetto. Restate sintonizzati!


sabato 22 giugno 2019

Giorno 1 - Tappa 1 (Courmayeur -> Rifugio Elisabetta Soldini)

Eccoci alle prese con l'alta via 2! Non avrò molto tempo per dettagliare i racconti, almeno in prima battuta, e immagino che spesso avrò scarsa connessione, quindi al momento mi limito a fare qualche descrizione sommaria che poi integrerò meglio, anche con foto, ecc.

Giorno 1 - Tappa 1
Courmayeur - Rifugio Elisabetta Soldini
Stamattina siamo partiti di buon'ora (dopo un primo piccolo grande inconveniente che per ora non posso descrivere qui) , la previsione era di arrivare in sei ore, ce ne ho messe otto. Cause: allenamento inesistente, varie soste per chiedere informazioni sulle condizioni di praticabilità dei colli, e parecchia neve sul percorso. L'ufficio turistico di Courmayeur, le guide alpine di Courmayeur e di Là Thuile, il bravissimo Giacomo del rifugio Maison Vielle e vari camminatori incrociati per strada mi hanno fatto presente che oltre 2000-2500m potrebbe esserci molta neve, caduta anche fino a poco fa, che renderebbe poco sicura la prosecuzione senza ramponi. Già oggi ho avuto qualche difficoltà ad attraversare delle parti innevate. Domani vediamo come è il col des Chavannes, da qua (rifugio Elisabetta) lo vedo e non sembra impraticabile. Ricevo anche rassicurazioni dal rifugista.

Meteo: oggi perfetto! Sono partito appena dopo un temporale, ed è stato bellissimo tutto il giorno. Insolito, visto che in genere vedo arrivare i temporali al pomeriggio. Da domani probabilmente sarà così.

Fisico: sono arrivato stanco morto, l'ultimo tratto non era certo difficile perché quasi in piano eppure è stato interminabile. Forse perché ho dormito poco stanotte. Per il resto, l'unico problema è una lieve scottatura, è stata una giornata molto soleggiata e ventosa per cui la non mi sono accorto che avrei dovuto mettermi più spesso la crema solare.

Morale: un po' scocciato perché non so se domani potrò proseguire o mi toccherà tornare a casa e rimandare tutto più avanti quando si sarà sciolta la neve (magari a luglio). Contrariato per  bollino CAI (vedi sotto).

Animali: già viste diverse marmotte.

Rifugio : otto, anzi otto più perché a cena hanno offerto bis di risotto e bis di secondi, più una panna cotta da ricordare. Prezzo 47 euro la mezza pensione, in dormitorio (39 per i soci CAI - Accidenti proprio questa volta che serviva mi sono accorto di aver dimenticato di applicare il  bollino 2019 :-( ).

A presto!