Eccoci tornati! Oggi partendo da La Thuile sono arrivato a Planaval, mettendo insieme due tappe (di cui una, la seconda, già di per sé impegnativa). Il programma prevedeva circa 4 ore fino al rifugio Defeyyes e poi altre otto fino a Planaval.
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La Thuile si risveglia... |
Ero arrivato la sera prima pernottando alla Shred House, un ottimo B&B (con il proprietario, Valentino, disponibilissimo).
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Bacheca del B&B. Aguzzate la vista :-) |
La giornata si annunciava bella e soleggiata, quindi mi pareva giusto provarci: partendo alle cinque, con il paese ancora addormentato, mi sono incamminato in un percorso che mi ha portato presto a fianco delle tre meravigliose, e molto note, cascate del Rutor.
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Al rifugio Defeyyes |
Giunto al rifugio giusto alle nove, dopo una pausa-merenda il cammino è proseguito senza intoppi fino al Colle Alto, e da qui giù a Promoud per le 13. La salita al successivo passo (Col de la Crosatie) è stata invece più faticosa del previsto, complice anche il caldo, il sole a picco e la stanchezza accumulata. Fatica ripagata, naturalmente, dagli impagabili panorami e da qualche timida marmotta che si è lasciata vedere da lontano. La discesa ha richiesto pazienza e attenzione, come tutto il percorso del resto, e senza troppe soste (a parte un pisolino - quando mi sono trovato senza energie residue - tra due massi nei pressi del secondo colle) sono arrivato a Planaval alle 19. È stato un giro molto duro, anzi lo ritenevo quasi impossibile e mi sono sentito anche un po' eroe, finché l'albergatrice dell'hotel Paramont non ha ridimensionato il mio ego raccontandomi che qualche giorno fa uno svizzero, insieme al figlio di soli dieci anni, ha fatto la stessa cosa. Oltre a questa però bisogna ammettere che ella non ha altre colpe, anzi: albergo pulito, personale gentilissimo e cena degna di quanto ho sognato durante tutta la giornata.
Buona notte!
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